Il Campano in Pisa: photos, reviews, menu

About

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The restaurant Il Campano is practically impossible to find on the first try, so inconspicuous it is even for a hungry crowd. Guests are greeted by a neat summer terrace with an intricately designed sign and a few tables along the wall. The interior resembles a medieval tavern with characteristic stone masonry, tall arches, and wooden chairs of rough carpentry.

The main dish at Il Campano is meat in all its forms, colors, and variations. A rare steak, braised veal with vegetables, and tender lamb exude a unique aroma thanks to special spices, the secret of which is known only to the head chef. The establishment is often visited by locals and tourists who managed to find it amidst the alleys and squares of Pisa.

Price

$$$$

Meals

Lunch, Dinner

Cuisines

Vegetarian

Services

Reservations available, Outdoor seating, Dine-in, Reservations recommended

Dietary options

Vegan options, Vegetarian options, Healthy options, Organic options

Offering

Serving alcohol, Serving desserts, Small plates, Happy-hour drinks, Late-night food, Serving cocktails, Serving beer, Serving wine, Serving coffee

Dishes and Beverages

Discover the standout dishes and unique drinks that define Il Campano menu.

Beer
Coffee
Wine
Cocktail

How to get here?

The nearest public transport options for your convenience.

Corsica

Bus stop 318 m walk

Pacinotti

Bus stop 97 m walk

Mediceo

Bus stop 210 m walk

Gambacorti

Bus stop 160 m walk

Mazzini

Bus stop 295 m walk

4.1

based on 1,390 reviews

Google

4.1/5 1,390 reviews

Simen Melbye (SkyCatan)

Food: 5
Service: 5
Atmosphere: 5

Pasta with truffles for 22 eur was amazing, good wine from local wineries both the rosé and red where very good. Lovely staff and calm area

Giorgio Marcazzan

Food: 5
Service: 5
Atmosphere: 5

Trattoria tipica pisana in centro a Pisa ma fuori dal giro prettamente turistico. Personale attento e cordiale, piatti molto buoni.

Filippo Terrinoni

Food: 4
Service: 5
Atmosphere: 5

Una fresca serata pisana, precisamente ieri. Qualche minuto dopo che io ed i miei 13 amici romani c'eravamo seduti a mangiare, dopo avere ordinato, sento una voce alzarsi dietro di me: "I'm not paying my food. You are supposed to bring quality to the food. If there is no quality, I don't pay my food!" Mi volto, e vedo un uomo di alta statura, straniero, forse danese, che 'imbruttisce' con fare prepotente e villano l'addetta alla cassa. Pretende di non pagare perché il cibo non è stato di suo piacimento, pur dopo averne alquanto fruito. Quasi aggredisce la suddetta cameriera, non senza aver prima lanciato un'occhiata infervorata ad un mio caro amico con tanto di esclamazione redarguente: "No good food!". Il suo fare eccitato continua ad inasprirsi, sordo ad ogni invito del personale a calmarsi, tanto da costringere la nostra tavolata ad interessarsi attivamente allo spettacolo del nostro inquieto commensale. Due nostri ragazzi di una certa stazza e prestanza si sono allora alzati e avvicinati, mostrando una certa energica presenza, al turista ormai rosso come un bicchiere di lambrusco, ubriaco delle sue stesse smodate rimostranze. Con una dialettica inglese efficace, ed ancora con portamento serio ed impassibile, sono riusciti eroicamente a far sbollire il nostro 'amico' che, forse conscio del proprio errore (è buona creanza in ogni caso pagare ciò che si ordina, seppure non piace; certo non si deve tacere qualora il problema sia la qualità del cibo, anzi far prontamente presente il proprio problema, ma si può ben evitare di incorrere in una turbolenta e goffa e alquanto violenta accusa, qualora il disappunto concerna il gusto personale), ha lasciato la propria mano scorrere nella tasca, prendere la carta di credito, e pagare il conto, da cui credeva avere il diritto di essere esente. Da parte nostra siamo concordi nel dire che la cena è stata ottima, tanto per quanto riguarda le pappardelle al ragù, sia per i pici e gli antipasti. La serata è stata inoltre, bisogna confessarlo, assai divertente grazie all'involontario aiuto del 'collega' lamentoso, e pure in virtù della bottiglia di buon vino offertaci dal proprietario in persona, congratulatosi insieme allo staff per l'eroica, altruista, ma soprattutto civile azione compiuta dai nostri amici. Un ostacolo nel dibattito tra le parti è stata certamente la lingua, parlata non altrettanto fluentemente dal turista e dalla cameriera quasi aggredita (forse anche visto il suo esser femmina, come lei stessa ha affermato dinanzi alla propria controparte). Ma lo scoglio maggiore è ancora una volta il senso civile e l'educazione, di cui fortunatamente questa volta si è dato buon esempio, contro quello cattivo dello scontento. Ancora complimenti al locale per l'ottimo cibo e l'accoglienza (ed il congedo) calorosa, e viva dialogo agonistico, non rigido e supponente.

Il Campano in Pisa