Mi raccontavano del sushi e del tempura. Tutti entusiasti. In effetti provato il tempura (non qui), quando mi hanno invitato a quest'altro ristò ho accettato volentieri ma un po' troppo croccante qui per me quello della casa, mentre molto buoni i ravioli, leggeri e gustosi: da otto se dovessi dare un voto come a scuola. Accettabili gli involtini primavera, e peccato per il brodetto che era da ustione, e che lasciato raffreddare mi è sembrato poi aver poco gusto. Ampio locale, non affollato, ma noi in cinque stavamo un po' stretti; arredamento coreografico, con un po' di tutto e anche un bel puttino a guardarci al desco. Una cucina quella giapponese che non incontra molto i miei gusti ( preferisco quella thai), ma... i ravioli erano veramente buoni. Non ho preso foto la luce essendo troppo bassa e volendo evitare il disturbante flash. Menù, chilometrico, per me incomprensibile, e senza illustrazioni, ma poi ben 'spiegato' dalla cameriera; tavola simpaticamente imbandita ma tovaglioli di carta. Insomma, anche se per me il sushi non ha alcuna attrazione, grazie tuttavia al resto e alla piacevole compagnia sono state un paio d'ore simpatiche fuori dal solito giro bistecca e ribollita, e a prezzi, infine, mi pare di aver capito più che congrui, soprattutto riguardo alla proposta ...AYCE (acronimo di "all you can eat"), che mi dicono essere molto gettonata.
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Zona periferica, un cinema vicino, e lo stadio poco più in là. Posteggio nelle vicinanze.