Об этом месте

Спрятавшийся в самом сердце Рима, Музей Ара Пацис представляет собой гармоничное сочетание современной архитектуры Ричарда Мейера и древней истории. Основанное 21 апреля 2006 года, это место предлагает посетителям заглянуть в прошлое благодаря Ара Пацис - монументу, возведенному в 13 году до нашей эры в честь мира и побед Августа. Этот знаковый памятник богато украшен свитками аканта, виноградными листьями, животными и мифологическими сценами, символизируя Пакс Романа и династию Юлиев-Клавдиев.

Идеальный для семейного посещения, музей предлагает экскурсии с гидом, которые обогатят ваше понимание его исторической значимости. Естественные световые эффекты внутри монумента подчеркивают изящные декорации, создавая величественную атмосферу. Расположенный у реки Тибр с видом на Мавзолей Августа, музей обещает не только культурный, но и живописный опыт. А для жителей с картой Mic вход бесплатен, что делает его обязательным для посещения местом.

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Особенности

Доступно для инвалидов-колясочников, Подходит для детей

Как сюда добраться?

Ближайшие остановки общественного транспорта для вашего удобства.

Lgt Marzio/Porto Di Ripetta
Автобусная остановка 181 м пройти
Ripetta
Автобусная остановка 199 м пройти
Vittoria Colonna
Автобусная остановка 271 м пройти
Fontanella Borghese
Автобусная остановка 281 м пройти
Passeggiata Ripetta
Автобусная остановка 324 м пройти

Отзывы и рейтинги

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4.5
на основе 10 517 отзывов
4.5/5 9 283 отзывов
4.3/5 1 234 отзывов
Marco Carangelo (Dearangel)
Marco Carangelo (Dearangel)
1 месяц назад на Google

Come ho scritto in altre mie recensioni sono per un quarto romano di mamma romana con mamma romana e papà piemontese..... I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso un grande Amore per questa meravigliosa Città A Roma in periodi alterni ho vissuto un quarto della mia vita.... Ho Amici e parenti.....E con mia moglie quando il lavoro di entrambi lo consente veniamo a Roma a rilassarci un po' Qui a Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio principale Papà ci portava, da archeologo dilettante e amante della Storia di Roma fin nei particolari, a visitare l'Ara Pacis che per Lui significava il momento di maggior splendore di Roma e la Pace Romana che si viveva in quel particolare momento L'Ara Pacis Augustae o Altare della pace di Augusto é un antico altare fatto costruire a Roma nel 9 a.C. dal senato, dedicato alla Pace in latino Pax, nell'accezione di divinità inaugurato dall'imperatore Augusto. Originariamente posto in una zona del Campo Marzio consacrata alla celebrazione delle vittorie. Il luogo era emblematico perché situato a un miglio romano (1.472 m) dal pomerium, limite della città dove il console, di ritorno da una spedizione militare, perdeva i poteri ad essa relativi (imperium militiae) e rientrava in possesso dei propri poteri civili (imperium domi). Questo monumento rappresenta una delle più significative testimonianze pervenuteci dell'arte augustea e intende simboleggiare la pace e la prosperità raggiunte come risultato della Pax Romana. Vale la pena di visitarlo oltre per la Sua Bellezza, è un opera unica e meravigliosamente conservata/restaurata anche per quello che rappresentava Facile e comoda da raggiungere Parcheggio comodo anche per disabili Accesso disabili facilitato Visita molto consigliata Grazie

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SIMONE CARUSI
SIMONE CARUSI
1 месяц назад на Google

mediocre come museo.

Ivan Paduano
Ivan Paduano
1 месяц назад на Google

Lungo il Tevere, di fronte al Mausoleo di Augusto, sorge una struttura di vetro, travertino e luce che funge da scrigno per uno dei più alti capolavori dell'arte romana. Il Museo dell'Ara Pacis non è solo un contenitore, ma un dialogo, a volte controverso, tra l'antichità e la più rigorosa architettura contemporanea. In questa prima domenica del mese, la visita assume un valore particolare: l'ingresso gratuito ai musei civici di Roma rende questo gioiello accessibile a tutti, un'occasione per riflettere sul potente messaggio di pace che emana da oltre duemila anni. Il cuore pulsante del complesso è l'Ara Pacis Augustae, l'Altare della Pace di Augusto, un monumento votato dal Senato nel 13 a.C. e dedicato nel 9 a.C. per celebrare il ritorno vittorioso dell'imperatore dalla Gallia e dalla Spagna e, soprattutto, per consacrare la pace e la prosperità (Pax Augusta) che il suo principato aveva instaurato dopo decenni di sanguinose guerre civili. L'altare stesso, finemente decorato, è racchiuso da un recinto marmoreo che è un vero e proprio manifesto politico e artistico. I suoi rilievi sono un inno alla grandezza di Roma e alla dinastia Giulio-Claudia. Su un lato, la solenne processione della famiglia imperiale, con Augusto in veste di pontifex maximus seguito da Agrippa, Livia, Tiberio e dai fanciulli della famiglia, offre un'istantanea del potere e della successione dinastica. Sull'altro, pannelli allegorici e mitologici, come quello della Tellus (la Madre Terra) che nutre due putti circondata da simboli di fertilità, o quello di Enea che sacrifica ai Penati, legano le origini mitiche di Roma al presente glorioso di Augusto. La storia della sua conservazione è altrettanto affascinante. L'altare, interratosi nel corso dei secoli, fu riscoperto e recuperato in frammenti, per essere poi ricomposto nel 1938 in una teca progettata dall'architetto Vittorio Morpurgo, in occasione del bimillenario della nascita di Augusto, in un'operazione di forte valenza propagandistica del regime fascista. La struttura che ammiriamo oggi, inaugurata nel 2006, è opera dell'architetto americano Richard Meier. Un progetto che ha suscitato accesi dibattiti, contrapponendo il suo stile minimalista di ampie superfici vetrate, acciaio e travertino levigato alla monumentalità storica dell'area. Eppure, entrare nel grande padiglione centrale in questa luminosa mattina di agosto rivela la genialità della concezione. La luce naturale inonda l'altare, filtrata da lucernari studiati per esaltare ogni minimo dettaglio dei rilievi marmorei, permettendo una leggibilità dell'opera impensabile in altre condizioni. La teca non soffoca il monumento, ma lo protegge e lo esalta, creando un ponte visivo continuo tra l'interno e l'esterno, tra l'altare, il Lungotevere e il vicino Mausoleo. Oltre al monumento principale, il museo è uno spazio espositivo vivo, che oggi ospita anche altre mostre temporanee, come la grande retrospettiva sul fotografo Franco Fontana. Attraversare le sue sale sig...

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